6. I rapporti etico-sociali

INDICE

6.1. I rapporti familiari
6.2. Diritto allo studio
6.3. Diritto alla salute

Parte terza: DIRITTO ALLA SALUTE E ALL'AMBIENTE

Legge 28/12/78 n.833: riforma sanitaria istitutiva del S.S.N. avente le caratteristiche di legge-cornice, operando in materia di competenza regionale. Con tale legge, che designa le strutture operative di cui si può disporre, ci si è posti nelle condizioni minime per dare avvio all'attuazione del diritto alla tutela della salute previsto dall'art.32 Cost. ed inteso come uno dei più qualificanti diritti della persona (vi è dunque un collegamento diretto con l'art.2 Cost.). Analizziamo le caratteristiche di tale diritto: - è un diritto sociale, cioè dà al cittadino l'aspettativa giuridicamente rilevante che lo Stato si metta in grado di difendere o ripristinare la salute dei cittadini; - in esso si ritrova il principio della solidarietà in quanto nella tutela della salute vengono a coincidere sia l'interesse del singolo che della collettività; -per la sua tutela l'art.2 elenca finalità estremamente impegnative: superamento degli squilibri territoriali nelle condizioni sociosanitarie del Paese, sicurezza del lavoro, integrazione nel tessuto sociale dei soggetti handicappati, eliminazione della discriminazione di cui sono stati spesso vittima i malati di AIDS; - l'ultimo inciso del 1° comma dell'art. 32 (.. cure gratuite per gli indigenti) deve ritenersi superato in quanto la legge istitutiva del S.S.N. ha sancito il principio della universalità secondo il quale le sue funzioni sono destinate a tutta la popolazione; - la legge 833 prevede anche il principio di globalità secondo il quale deve essere assicurato il collegamento ed il coordinamento con le attività e gli interventi di tutti gli altri organi, centri, istituzioni e servizi, che svolgono nel settore sociale attività comunque incidenti sullo stato di salute degli individui; - la tutela della salute deve avvenire nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana. Di norma i trattamenti sanitari sono volontari ma, quando una legge dello Stato disponga trattamenti sanitari obbligatori (es. malati di mente), questi devono avvenire nel rispetto della dignità della persona e dei diritti civili e politici.

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