APPROFONDIMENTI DI DIRITTO

INDICE DEGLI ARGOMENTI

1. Evoluzione del pensiero politico fino allo Stato di Diritto
2. Analisi delle principali Costituzioni
3. Le origini e i caratteri della Costituzione Repubblicana
4. I diritti di libertà
5. I diritti della personalità
6. I rapporti etico-sociali

2.Analisi delle principali costituzioni

1. Costituzione inglese
2. Costituzione americana
3. Costituzione francese

Costituzione Inglese
La costituzione inglese non è una costituzione scritta, ma si è concretizzata, attraverso il processo storico, in vari documenti scritti, convenzioni, usi e consuetudini. Per questo non esiste in Inghilterra un documento generale come in altri Stati. Queste sono le principali caratteristiche e le fasi che ha attraversato: - Il re ed il giudice sono entrambi sottoposti alla legge. risale al 12° secolo e deriva dal Common-law, la legge comune a tutti i sudditi, in sostituzione delle diverse consuetudini e usi locali. La legge veniva ormai intesa come qualcosa di stabile il grado di sopravvivere al succedersi dei sovrani, al di sopra della persona stessa del monarca che, al contrario di quanto accadeva sul continente, era obbligato per giuramento a rispettarla - Istituzione dei giudici di pace: anche se erano nominati dal Re ed agivano in suo nome, anche i giudici giuravano di attenersi alla legge nel determinare i diritti e doveri dei sudditi. Inoltre in quegli anni si crearono forme di autogoverno basato sui servizi giudiziari prestati volontariamente e gratuitamente dalla piccola nobiltà locale; essi venivano scelti da loro pari per le doti di saggezza ed equilibrio per cui fin da allora l'idea del principio rappresentativo divenne familiare alla classe media rurale. - Magna Charta libertatum. Verso la fine del 1100 il Re fu costretto, da un fronte baronale stanco delle crescenti pretese reali, a giurare un accordo con cui si stabilivano i diritti e doveri reciproci fra Re e feudatari: era la Magna Charta che apriva la strada alla futura evoluzione delle costituzioni fondate sulla concezione di Stato laico e garantista. Questo documento non era ispirato a garantire la libertà, ma a limitare il potere del Sovrano al fine di tutelare gli interessi della classe baronale. - Nascita del consiglio del Re che prende il nome di Parlamento. Edoardo l (1272-1307) invece di discutere i casi controversi con i singoli feudatari interessati, prese l'abitudine di convocare a Westminster il consiglio del re o parlamento. Tale organo era formato da rappresentanti della nobiltà e da rappresentanti delle contee e delle città e svolgeva funzioni legislative, amministrative, fiscali e giudiziarie. -Nascita dei due rami del Parlamento. I rappresentarsi dei cavalieri e dei borghesi presero l'abitudine di riunirsi separatamente dai rappresentanti della nobiltà e del clero per decidere le risposte da dare come gruppo, affidando il compito di parlare allo speaker, che poi divenne il presidente della camera dei comuni. Si trattava di un bicameralismo in cui esisteva una camera nominata per regio decreto (Lord) ed una elettiva (Comuni) formata da borghesi che in questo modo conquistano l'immunità di non essere perseguiti per le loro opinioni; - Anno 1666:questo anno è considerato significativo perché segna un momento di sviluppo delle libertà costituzionali in quanto furono approvate diverse leggi che limitavano il potere della corona. Particolare importanza ebbe la richiesta fatta dalla camera dei comuni al sovrano di esaminare le spese sostenute nella guerra contro l'Olanda: si tratta della prima iniziativa di controllo del Parlamento sull'esecutivo. - Anno 1673: nascita Habeas Corpus. In questo periodo venne introdotto in parlamento, in cambio dell'autorizzazione concessa al re di imporre nuove tasse, il diritto di chiedere l'approvazione di un bill, cioè di una legge tendente a rafforzare l'autorità delle camere. Fra le leggi approvate, fondamentale importanza ha l'Habeas Corpus, che ancora oggi tutela la libertà personale dei cittadini inglesi. Questo è un passaggio molto importante perché esso contiene due grandi conquiste: imputazione motivata (come nell'art. 24 Cost. Rep.), e la libertà provvisoria su cauzione. - Nascita dei Partiti. Negli stessi anni erano sorti due grandi partiti: whig, sostenuto dalle classi medie mercantili, e tory, che appoggiava la corona e che era sostenuto dai proprietari terrieri e dal clero (futuro partito conservatore) I gruppi parlamentari erano eletti attraverso campagne elettorali che abituarono la popolazione a partecipare alla vita politica. Si formò il principio della disciplina di partito al quale ogni deputato doveva attenersi durante i dibattiti e le votazioni: questo contribuì a contenere il trasformismo parlamentare. - Anno 1689: libertà di fede. In questo anno venne emanato l'"Atto di tolleranza" con cui si proclamava la libertà di fede anche se rimaneva l'obbligo di giuramento alla chiesa anglicana per l'assunzione di cariche pubbliche. - Anno 1695 Questo fu l'anno di due importanti eventi: 1) l'abolizione della censura di stampa; 2) decretata l'indipendenza ed immobilità della magistratura: il giudice, una volta nominato, era per legge inamovibile, per cui non doveva più temere trasferimenti arbitrari su pressione dell'ambiente di corte. - Passaggio dal governo costituzionale al governo parlamentare. Il consiglio privato del Re era un corpo consultivo con il compito di assistere il sovrano nell'esercizio delle sue funzioni che, nel 1600, era costituito da circa 50 membri, tutti funzionari e personalità importanti che godevano della fiducia del Re. Dato l'ampio numero, dal 1660 il Re prese l'abitudine di accordarsi prima con 4-5 di loro, tale gruppo ristretto prese il nome di "gabinetto". Agli inizi del 1700 il Re decise di chiamare a far parte del gabinetto i deputati più influenti della camera dei comuni, senza tener conto del partito di appartenenza, accorgendosi ben presto però, che per ben governare occorreva un governo politicamente omogeneo. In seguito il consiglio dei ministri prese l'abitudine di riunirsi anche in assenza del Re, per poi sottoporre alla sua firma le decisioni assunte, inoltre il consiglio privato perse di significato ed il gabinetto divenne di fatto l'organo che esercitava il potere esecutivo. Fu appunto in questo periodo che si verificò il passaggio da governo costituzionale a governo parlamentare, in quanto era la camera dei comuni (eletta dalla borghesia) e non più il Re a dare fiducia all'esecutivo (anni 1715-1760). - Anno 1832: riforma elettorale. Fino al 1800 le elezioni furono fatta da un ristretto numero di famiglie della borghesia e della grande proprietà terriera. La maggioranza parlamentare veniva stabilita preventivamente dal governo uscente che comprava in massa gli elettori locali distribuendo favori, licenze, appalti, cariche e pensioni. La corruzione politica fiaccò il ruolo dell'opposizione e allontanò l'interesse dei cittadini dalla vita pubblica, tuttavia nel '700 il paese restava un esempio per le altre nazioni che erano ancora assoggettati all'assolutismo monarchico. Il diritto di voto era ristretto a circa il 3% della popolazione ed il numero di rappresentanti per ogni comuni non era ormai più proporzionato all'importanza del comune stesso. La camera dei Lords era costituita da 360 membri che erano nominati dal Re, dall'aristocrazia terriera o che vi appartenevano per diritto ereditario; la camera dei Comuni era costituita da 558 deputati eletti per 7 anni da 40 contee, 203 borghi e dalle università di Cambridge e di Oxford. Con la riforma del 1832 (ostacolata dalla camera dei Lords) il voto venne esteso al 5% della popolazione; ad essa seguirono altre riforme che sbloccarono la cristallizzazione degli istituti costituzionali inglesi. Nel 1928 fu esteso il suffragio universale alle donne di 21 anni; nel 1969 il diritto di voto è stato accordato ai diciottenni. - Situazione attuale. La Gran Bretagna è uno stato unitario formato da 4 regioni e rappresenta il modello tipico di democrazia parlamentare fondato sul bipartitismo, la libertà di stampa, di pensiero, i diritti civili, politici e sociali. Il Re è il capo dello stato e capo anche della Chiesa, assume la corona a tutolo ereditario e rappresenta l'unità nazionale; egli regna ma non governa. Il capo del governo è il Primo Ministro che è il leader del partito di maggioranza alla camera dei comuni; appena viene nominato dal re, egli sceglie i suoi collaboratori. Il gabinetto è un organo ristretto composto dai ministri più importanti che si riuniscono settimanalmente decidendo l'indirizzo politico della maggioranza. Il Primo Ministro ha molte funzioni: egli può far dimettere i ministri, può sostituirli, presiede il gabinetto e ne orienta le decisioni. La funzione legislativa e di controllo è esercitata dal Parlamento; la camera dei comuni è costituita da 650 deputati elettivi che restano in carica 5 anni, la camera dei lords è composta da circa 100 membri non elettivi, che vi appartengono a vario titolo, è presieduta dal Lord Cancelliere che è anche il capo dell'ordinamento giudiziario e fa parte del governo (in cui si occupa della giustizia). Il potere giudiziario è esercitato da una Magistratura indipendente scelta tra gli avvocati più preparati.

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